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LA CAPPELLA DI SAN GIACOMO

LA META DEL PELLEGRINO

La Cappella di San Giacomo Apostolo, contenente il prezioso Fercolo argenteo del XVII secolo, è situata in un corpo di fabbrica adiacente alla parete sud della Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Incoronata in Camaro Superiore.

Il sito ad essa dedicato ha avuto nel tempo diversi utilizzi: Fino alla metà degli anni ’90 era utilizzato come sede del gruppo parrocchiale di Azione Cattolica, estremamente fiorente all’interno del territorio parrocchiale. Successivamente, sia questo ambiente che la sala antistante ad esso e prospiciente il sagrato della Chiesa parrocchiale (che fungeva da sala riunioni ed oratorio), furono interamente dedicati al culto di San Giacomo. L’ampia sala antistante era utilizzata per le riunioni della Confraternita omonima ed in essa ancora oggi è conservata una sorta di memoria fotografica della devozione Jacobea all’interno del territorio di Camaro, mentre il prezioso Fercolo trovava posto nell’attuale Cappella, in un armadio di ferro posto in fondo a destra.

Essa, quindi, decorata con stoffe rosse damascate, fu definitivamente dedicata al culto dell’Apostolo Giacomo come dimostra l’epigrafe apposta in occasione dell’Anno Santo Iacobeo del 1999 [Fig.1]:

Fig.1 – Epigrafe commemorativa Anno Santo Jacobeo 1999.

Successivamente, dal’11 febbraio 2010, l’ampia sala antistante la Cappella di San Giacomo e ad essa collegata attraverso due scale simmetriche, fu adibita a Cappella dell’Adorazione Eucaristica Perpetua e da 11 anni continua a svolgere questa attività con enormi benefici spirituali per il territorio e per tutta la città di Messina a cui è offerta come luogo di culto e di spiritualità eucaristica.

L’inevitabile trascorrere del tempo ha reso, tuttavia, necessario un profondo intervento di recupero e di ammodernamento in vista del nuovo Anno Santo Iacobeo. Grazie al generoso contributo dei fedeli, i cui nomi sono stati iscritti in un libro commemorativo dei benefattori, è stato possibile attuare questo profondo restauro con l’intento di garantire innanzitutto la perenne esposizione del prezioso Fercolo argenteo, nel rispetto dei più sofisticati sistemi di sicurezza, perchè fosse offerto alla venerazione dei fedeli e alla fruizione di coloro che intendono ammimare un capolavoro di argenteria messinese, unico nel suo genere.

Tale finalità è espressa, in lingua latina, nell’epigrafe commemorativa dell’Anno Santo Jacobeo 2021, allocata nella parete comune alla Chiesa parrocchiale [Fig.2]:

Fig.2 – Epigrafe commemorativa Anno Santo Jacobeo 2021.

A Dio l’Ottimo il Massimo.
Questo luogo sacro dedicato all’Apostolo San Giacomo per l’antica devozione degli abitanti di Camaro, danneggiato dall’inevitabile decorso del tempo, per la sollecitudine e la diligenza del Parroco Francesco La Camera, unitamente a Giuseppe Varrica Governatore della Confraternita dello stesso nome dell’Apostolo, desiderato da tutta la comunità, è ritornato al decoro originale. Giovanni Accolla Arcivescovo messinese e Archimandrita del Ss.mo Salvatore benedisse con sacro rito e solennemente dedicò.

Anno Santo Iacobeo 2021.

La felice contiguità tra la Cappella dell’Adorazione Eucaristica Perpetua e la Cappella di San Giacomo individua bene due elementi della devozione e della tradizione religiosa di questo popolo: anzitutto una forte devozione Eucaristica, che vede ogni giorno dell’anno turnarsi in preghiera davanti al SS. Sacramento decine e decine di fedeli. Poi la devozione a San Giacomo, antica e forte come la tempra del popolo che abita questo territorio. Tutto si completa con una profonda devozione alla Madre di Dio, soprattutto sotto i titoli di S. Maria Incoronata, titolare della Parrocchia, e di S. Maria Addolorata, venerata nel Santuario della Madonnuzza sui Colli Sarrizzo da oltre un secolo, Chiesa succursale dalla Parrocchia e meta, soprattutto nel mese di settembre, di numerosi pellegrinaggi.

L’accesso esterno alla cappella di San Giacomo, affacciato sulla Via Chiesa Nuova, è stato opportunamente rimodernato e riadeguato in vista del restauro integrale della Cappella, con la realizzazione di un maestoso portone interamente rivestito al suo interno di pregiato legno noce canaletto, opera, così come tutto ciò che è stato realizzato in Cappella, di maestranze locali e del generoso lavoro di Confrati e Parrocchiani secondo le proprie specifiche competenze.

Sormonta questo portone una lunetta al cui esterno è collocata una griglia in ferro battuto con al centro una conchiglia dorata, simbolo contenuto anche al centro del vetro ambrato dal quale la cappella prende luce.

All’interno della cappella, al centro di essa, troneggia il prezioso Fercolo di San Giacomo opera di oreficeria barocca messinese del XVII secolo, realizzato da Pietro, Giovanni, Sebastiano ed Eutichio Juvarra, insieme a Didaco Rizzo, Giovanni Gregorio Refaci e Francesco Donia.

Il Fercolo è custodito all’interno di una ampia teca di ferro con vetri di speciale protezione, posta al centro della Cappella, e anch’essa rivestita di legno noce canaletto [Fig.3].

Fig.3 – La Cappella con la teca del Fercolo.

Retrostante il Fercolo vi è una struttura architettonica richiamante la Porta di un Tempio in pregiato legno di manifattura palermitana della metà del XIX secolo, i cui capitelli jonici e le basi delle colonne sono rivestiti di oro zecchino, come pure i due rosoni collocati nei fregi, restaurata nel 1999 dall’artista messinese Michele D’Avenia.

Al centro dell’apertura è collocata una lastra d’argento recante il nome di San Giacomo. L’apertura, infine, è coperta da un drappo di prezioso velluto rosso con applicazioni in filo d’oro.

Dirimpetto al Fercolo, in una nicchia appositamente realizzata nella parete che collega la cappella di San Giacomo con la Cappella dell’Adorazione Eucaristica Perpetua è collocato il preziosissimo crocifisso d’argento, opera di Argentieri messinesi della metà del XVI secolo. Si tratta di un pregevolissimo crocifisso processionale, utilizzato durante le celebrazioni in cui è coinvolta la Confraternita di San Giacomo, ornato da cartigli nelle parti terminali della croce. È collocato su una croce lignea di vernice bianca che richiama le antiche stanghe processionali che permettono il trasporto del Fercolo, nonché la base dello stesso.

Ai piedi della croce trovano posto le quattro sergentine argentee dei Confrati e quella del Governatore.

Fig.4 – Il Reliquiario e lo Stendardo della Confraternita ai lati del Fercolo.

Nella parete sud della Cappella è stata ricavata un’altra nicchia nella quale è collocato un prezioso Evangeliario, con pregiate finiture in oro.

Nella parete retrostante il Fercolo, ai due lati della struttura lignea, corredano la cappella altri due importantissimi elementi [Fig.4].

La preziosa reliquia, ex carne, dell’apostolo San Giacomo allocata in un prezioso reliquiario d’argento, opera anch’essa di manifattura argentiera messinese del XVII secolo e posta su un una base di legno dorato risalente alla metà del XIX secolo.

Dall’altro lato, è posto l’antico stendardo della Confraternita di San Giacomo Apostolo, che sarà oggetto di opportuno ed immediato restauro.

Illuminano la Cappella tre luci poste in altrettanti corpi illuminanti rappresentanti tre teste di angelo in terracotta e foglia d’oro, opera del maestro Enrico Salemi di Savoca, il quale ha realizzato anche il cartiglio sorretto da angeli che sovrasta la porta di collegamento tra la Chiesa e la cappella di San Giacomo [Fig.5], anche esso in terracotta e foglia d’oro.

La Cappella di San Giacomo Apostolo, restaurata e resa visitabile, rappresenta la meta per eccellenza per chi si reca in Pellegrinaggio verso la Chiesa di Camaro per lucrare l’Indulgenza Plenaria.

Per questo, la Cappella sarà visitabile il giovedì e il sabato (dalle ore 17:30 alle ore 20:00), la domenica (mattina dalle ore 9:30 alle ore 12:30 e pomeriggio dalle ore 17:30 alle ore 20:00), e su richiesta per Gruppi e Associazioni.

Fig.5 – Ingresso alla Cappella di San Giacomo dalla Chiesa.